mercoledì 27 luglio 2011

Terrore sul web

Le ricerche sul web sono indubbiamente utili.
Quotidianamente necessarie.


Soprattutto per alimentare le tue paure appena queste tentino d'affievolirsi.
E succede che una storia di cronaca, una tra mille, ti metta un'angoscia enorme addosso.
E non scoppi in lacrime solo perché la sindrome premestruale è lontana.

Un anziano vive DA SOLO.
Si sente male e va in ospedale DA SOLO.
Lì muore DA SOLO.
L'ospedale cerca di rintracciare i parenti ma non trova nessuno.
Così rimane in obitorio per giorni DA SOLO.
Fino a quando non celebrano i funerali a cui, naturalmente, nessuno va.

I nipoti dopo un mesetto che non lo sentivano si ricordano della sua esistenza.
Lo chiamano, inutilmente.
Suonano alla sua porta, inutilmente.
Fanno sfondare dai vigili del fuoco la porta della sua casa vuota.
Iniziano le indagini e da lì a poco si svela il mistero.
La sparizione diventa una morte in solitario.

Questa morte senza lacrime mi fa male.
Mi fa odiare i suoi nipoti.
E mi terrorizza.
Per me.

E Papà, anche se non leggi qui, lo so che quando scherziamo, nella maniera stupida che piace a noi, io ti dico sempre che non te lo cambierò il catetere ma non è vero:
te lo cambio!
te lo cambio!

E smettila di grattarti!

3 commenti:

  1. in effetti fa pensare---

    ma non serve morire, esistono quotidiane storie di solitudine, indipendentemente dall'età---

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  2. Lo so che la vita è fatta anche solitudine.
    Vorrei non lo fosse anche la morte.
    Stupidamente.
    In modo infatile, forse.

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  3. Spero che succeda anche a me.Ma la vita riserva sorprese, chissa'.
    Intanto me la cavo alla grande.,
    Speriamo.
    Ciao bella

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