martedì 19 luglio 2011

Spesso sono le mode a dar vita agli individui

Ed io che pensavo che questa fosse l'era dei tatuaggi.
In realtà è l'era dei disturbi alimentari.
E aggiungo un 'per fortuna'.
I tatuaggi sono così rozzi.
Consapevolmente pacchiani.
Troppo proletari.
Un vestito che non puoi cambiare.
Un abito da indossare in ogni occasione.
Tutti i giorni.
Preferirei avere addosso la stessa biancherai per un anno intero.
Toglierla solo quando è oramai incatramata.
Dei disordini alimentari non dico.
Molto più chic però.

14 commenti:

  1. I tatuaggi andrebbero aboliti per legge, a costo di restringere le libertà del singolo ( anche se poi ci sarebbe la clandestinità). è così bello il corpo pulito! "Scrivi sottovoce" ché potresti alterare la sensibilità di un sacco di bloggers (ragazze) anoressiche e via dicendo.

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  2. al varo un decreto legge con questa finalità. Subito!

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  3. E facciamo votare solo le mamme: oddio, è pure vero che iniziano ad averne anche loro , di tatuaggi.

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  4. Una volta scrissi un bel racconto su un tatuaggio che era invecchiato con la persona che se lo era stampato sulle spalle. Era, nel racconto, una donna ed il tatuaggio lamentava che oltre che essere invecchiato, scolorito, poatito caldo e freddo, non aveva mai avuto la gioia di vederla in faccia se non un paio di volte di sfuggita , da uno specchio mentre era nelle gioie dell'amore.
    Sulla spiaggia dove lavoro ci sono tantissimi tatuati , oggi rispetto a tanti anni fa non mi danno nemmeno fastidio.
    Niente di niente ma apprezzo le ragazze ed i ragazzi che non ne hanno. E' un segno di originalita'.

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  5. Feci il tatuaggio molti anni fa e ancora oggi non me ne pento, anzi, ci sono molto affezionata perchè è parte di me come qualsiasi altra parte del mio corpo. E con questo non intendo dire che è più figo chi ce l'ha o chi non ce l'ha, anche perchè non me lo sono mai posto come problema. Al massimo posso dire che esteticamente non apprezzo i tatuaggi pacchiani che sfociano nel volgare, ma è tutto qui. La maggior parte delle persone non porta tatuaggi e questa è una bella fregatura perchè non avendo alcun segno di riconoscimento come li scovi gli idioti?
    Ovviamente scherzo.

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  6. Brava è proprio il tatoo come segno di riconoscimento il punto.
    E com'è che dice il detto : 'Guardati dai segnati da Dio'?!
    Un Diotatoo :)
    Si scherza spesso qui ;D

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  7. ho in mente un tatuaggio per festeggiare i 40 anni di vita---

    piccolino, non-invadente, in posizione poco visibile----

    vedremo di qui ad un annetto

    :-)

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  8. Ah beh ...direi che è più chic il disturbo alimentare,
    mi rende decisamente fiera dei miei tatuaggi.
    Poi ognuno, ovviamente, è libero di esprimere le proprie
    posizioni, e benvengano ...

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  9. @parolesenzasuono

    Desisti!

    @passaggisegreti

    Ben detto!
    Ognuno è libero di esprimersi e di difendere una 'categoria' a discapito di altre.

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  10. No ma la mia era solo una battuta, non ho mai visto i tatuaggi come segno di riconoscimento, altrimenti il mio l'avrei reso visibile. Ciò non toglie che c'è chi lo intende così. Però troppi tatuaggi sul corpo non mi piacciono. Il pearcing al naso mi piace, quello all'ombelico no, e non so perchè. Molti anni fa portavo ancora gli orecchini, ma mai portati due o tre sul lobo, anche se non mi dispiacciono. Ah, le cornette in fronte, quelle sottopelle, no. Cornuta volontaria mai!

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  11. Io mi faccio marchiare a fuoco domani!

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  12. Certo che sì, almeno fino a quando non ci impediscono anche quello ;)
    Buona serata ....

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  13. non penso che i disordini alimentari siano una moda, penso che sia una moda quella di cercare di avere un disordine alimentare. Ma solo poche ci "riescono", quelle che erano malate davvero.
    Non si puo` decidere di diventare anoressiche o bulimiche, se non si ha la malattia non viene per quanto si possa provare.
    Se il cervello non e` predisposto, prima o poi scatta quella cosa che ti fa incominciare a mangiare di nuovo.

    Per i tatuaggi sono d'accordo, darebbe fastidio anche a me avere una cosa permanente che non posso togliere.
    E poi i tatuaggi restringono la liberta`, perche` se hai tatuaggi sulle braccia o al collo o alla caviglia (per le donne) sei limitato nella scelta del posto di lavoro che puoi trovare, perche` seppur non te lo vengono a dire in faccia, molti uffici e negozi tendono a scartare a priori chi ha tatuaggi visibili quando stanno selezionando personale nuovo.
    Non lo fanno tutti i negozi, ma molti si.
    Ecco che per avere una liberta` di colorarsi il corpo come ci pare e piace ci restringiamo nella liberta` di scegliere dove lavorare e che stipendio prendere.

    E` solo la mia opinione!

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  14. @BellaMamasita
    In fondo qualsiasi libertà ci prendiamo, ci impedisce di godere di un'altra no?

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