lunedì 30 maggio 2011

Per la prova ti do 30 euro o 35 se ti comporti bene.

Hai sempre avuto rispetto per il lavoro di tutti.
Non hai mai creduto si dovessero differenziare le persone in base al lavoro che fanno.

Ad ognuno la sua strada, a te la tua.
Università prestigiosa, o almeno così dicono, risultati positivi. Un futuro che cresceva sotto una buona stella.
Sei ad un passo dalla laurea specialistica, la triennale è già tutta tua.
Con fatica, anche quella tutta tua.
Stage in un grande studio penale.
Ma inizi a stare sempre peggio.
Male ci stavi già da tempo, già da tempo il gioco non valeva più la candela ma andavi avanti comunque.
Finisci in ospedale, finisci a guardare i libri senza leggerli, a sfogliarli nervosamente, a contare le pagine che ti separano dalla fine.
Finisci che stai sempre peggio.
Perdi tutto.

Non hai un soldo, la tua famiglia arranca, tu annaspi.
Crolla tutto e non c'è rete che tenga.

Torni a casa tua per riposare e ricominciare.
Finisci invece a desiderare di non esistere per non pensare a cosa hai sprecato.
Cercare un lavoro è la cosa più difficile da fare per una che per ora sa solo studiare.
Per una che ha sempre fatto la figlia, che non è mai stata autonoma, che ' doveva solo studiare perchè al resto ci pensa papà'.
Finisci a capire che non sai crescere. O che non vuoi che è anche peggio.

Ti servono i soldi, i lavoretti saltuari sembrano un miraggio.
Ne trovi uno da cameriera per l'estate.
Sei felice anche se ti spaccherai la schiena.
Sei felice perchè servirà a versare la caparra per un appartamento che prenderai in affitto lontano da qui.
Per ricominciare. Per riprovarci almeno.

Eppure piangi come una disperata. Piangi da strozzarti con le lacrime. Perchè non è il futuro che volevi. Nemmeno per tre mesi. Piangi perchè tu i cessi del pub non li vuoi pulire. Perchè se ci pensi vomiti già.

Piangi perchè forse ti sei inutilmente sempre sentita la regina-di-sto-cazzo.
Come scettro un taccuino, un vassoio come scudo.

Fingerai che l'amaro in bocca di stasera sia dovuto solo ad una birra troppo forte.
A fingere, in fondo, sei brava.

5 commenti:

  1. Anche il lutto dei sogni va elaborato ;-)
    Dopo l'Università ci sono sorprese amare, ma ce la farai, stanne certa.
     

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  2. Sono nella fase dell'accanimento terapeutico ancora.
    E ovviamente mi muovo in direzione del ' miracolo'.

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  3. Leggendo il tuo post ho visto una parte di me..
    ancora cerco di far finta di niente..
    io che stento a capire me stessa..
    io che non so fare nient'altro che studiare..
    io che non so se è quello che voglio...
    Ce la faremo, dobbiamo farlo..

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