sabato 21 maggio 2011

I Segreti di Qui

Cercare di spiegare a terzi qual è il posto da cui vieni e le sue intime caratteristiche è impresa ardua.
Per giunta totalmente innecessaria.
E proprio per questo ancor più indispensabile.
Se sei fortunato nasci in una grande città e questo ti toglie circa il 70% del lavoro da fare.
Dovrai al massimo annuire sorridente alle descrizioni che gli altri faranno, oppure smantellare le certezze di chi pretende di conoscere un luogo dopo averci passato un weekend.
Ma se nasci in un paesino la faccenda si complica.
Se nasci nel mio paesino, invece, sei spacciato.
E questo è anche un vantaggio a volte: hai un alibi preconfezionato da sfoggiare in ogni occasione.

Persino gli autoctoni parlano male di altri autoctoni dicendo ' Eh, non ti dimenticare che quello è di ...'.
Con tono di rassegnazione ma anche con un distacco tale che non ti farebbe mai immaginare che anche lui ' è di...'.
Questa cosa mi ha sempre affascinato.
In fondo nascere in un luogo è una caratteristica che non puoi eliminare, potrai far finta che non sia così partendo e non tornando più, ma i documenti parleranno sempre per te.
A meno che tu non voglia entrare in un programma di protezione e ottenere una nuova identità e non sarebbe nemmeno una cattiva idea in alcuni casi.
Quando sei grasso puoi dimagrire, quando sei biondo ti puoi tingere, quando hai poco seno puoi andare dal chirurgo, quando sei basso metti i tacchi come Berlusconi, ma quando nasci qui, nasci qui.

Nascere a ''Qui'' [ nome fittizio per i meno scaltri ] ti fa essere disilluso a 3 anni.
Hai l'amaro in bocca a 8 anni e ti lamenti del governo locale a 11.
Sai che tutto è inutile, tutto è irrisolvibile e tutto è impossibile Qui.
I più temerari, perchè alcuni ne esistono, magari quelli che hanno un genitore non di Qui e quindi un patrimonio genetico parzialmente diverso dalla maggioranza, decidono di andare via da Qui e cercare fortuna altrove.
Che genere di fortuna?
La fortuna di vivere. Ebbasta.
Altri nemmeno se lo pongono il problema di andar via da Qui, forse perchè credono che non si vendano biglietti per fuggire via da Qui.

Quello che invece sicuramente a Qui si vende è la droga, tanta.
E io sono molto contenta di questo.
Non perchè sia una drogata ma perchè mi piace vedere l'effetto che la droga fa sugli abitanti di Qui.

Un tempo la droga era simbolo di trasgressione, un ponte per la casa del diavolo e rendeva persino fighi quelli che la prendevano.
A Qui no.
I drogati di Qui, ossia tutti i giovani dai 2 ai 57 anni, perchè a Qui è più o meno a quell'età che finisce l'adolescenza, sono noiosi, monotoni e ridicoli persino da drogati, figuratevi senza quelle sostanze.
Infatti io prego spesso le mafie e le camorre locali di non smettere mai con la loro attività, perchè quei rari momenti di veglia del popolo giovanile di Qui li dobbiamo solo a loro.

Spostando lo sguardo alla popolazione adulta, ossia dai 58 ai 94 anni perchè quelli di Qui sono generalmente longevi, si ha davanti tutt'altro scenario.
Si apre un mondo fantastico popolato da nani, schizofrenici, barboni, politici grassi, vigili urbani che salvano all'interno di grotte le mogli da draghi spaventosi.
Se mi metto di buzzo buono mi convinco di vivere a Twin Peaks e alcune volte vengo anche accontentata. Come quando sono al supermercato e mi accorgo che la commessa che sistema gli scaffali si chiama ''Palmer'' proprio come la Laura di Lynch (è il suo vero nome ed è originaria di Qui da generazioni) .
Sono momenti di gloria sgomenta.
Ma anche di lucidità improvvisa, la sensazione che tutti i pezzi del puzzle vadano al loro posto.
Sento che dietro tutto questo c'è una ragione anche se io non la conosco, non la capisco.

Come non capisco perchè da madre napoletana e padre romano sono finita a nascere a Qui.
O perchè dopo quasi 5 anni di vita fuori, sono tornata a Qui.

Più di tutto però non capisco cosa aspetto per andarmene di nuovo via da Qui.



I Segreti di Qui

6 commenti:

  1. Qui è ovunque, mannagia al cazzo.

    RispondiElimina
  2. Uuuh, la Signora col ceppo.. Da quanto tempo.. Non è vero, tempo fa ho rivisto tutte le puntate di Twin Peaks e ho avuto di nuovo paura di Bob.

    "Qui". Hai ragione tu, puoi andare in capo al mondo, ma la tua carta d'indentità parlerà sempre per te, e parlerà di Qui, anche quando nessuno lo conosce, e chi non lo conosce crederà di conoscerlo e crederà di conoscere anche te.
    Ecco su Qui ne avrei di cose da dire perchè Qui ce l'ho nel sangue, e per forza di cose mi tiene in pugno (le "radici" non sono come quelle degli alberi, sono più simili a tentacoli), però mi sento di dire questa cosa:
    prendi i sentimenti positivi che hai, mettendo per un attimo da parte quelli negativi, e chiediti dove si sono formati.

    RispondiElimina
  3. mannaggia sì, mannaggia!


    @zoe
    Si sono formati Qui, ma anche per contrasto.
    Qui non li comprende e loro fuggono lontani.
    Ma non con l'intenzione del dispetto, lo fanno solo per respirare.

    RispondiElimina
  4. Anche se per contrasto, è a Qui che si sono formati.
    Tuttavia capisco cosa intendi dire. Il discorso è effettivamente molto lungo, e non vorrei scrivere 1000 righe di commento, è per questo che ti dico che capisco cosa intendi dire.

    RispondiElimina