martedì 7 giugno 2011

Saturday Night Live [Forse!]

''Ragazza oggi lavorerai tanto!'' : vengo spesso accolta così a lavoro.
E' una delle frasi che odio di più!
E' come se al mattino non mi dicessero '' Buongiorno!'' ma ''Oggi avrai una giornata di merda!''.
Ma dio!
Tacete!
Non me lo dite!
Non lo voglio sapere!
Sono facile alla paura io, non voglio essere preparata.
Inizio male e finisco peggio quindi zitti tutti!

Anche perché queste previsioni si avverano sempre!
Un sabato sera da panico.
Clienti che continuano ad arrivare senza sosta, tavoli stracolmi, attese di un'ora e mezza per un panino, gente incazzata, bambini killer che scorazzano tra i tavoli e mirano ai tuoi stinchi, madri ridanciane che non si preoccupano di richiamarli all'ordine ma flirtano con i maschioni del tavolo di fianco, ragazzi con cattivo gusto in fatto di abiti che ti fanno battutine da piacioni alle quali tu non abbocchi, con la scusa che hai da fare ma in realtà è solo per quei loro abiti.

Preferiresti chiuderti in cucina, magari nel frigo per sfuggire all'afa.
Ma devi gettarti nella mischia, fare la tua parte e indicare, in media 20 volte a sera, dove sia il bagno.
Esci tra la calca inferocita dalla fame ed un ragazzo, carino, di circa 30 anni, con t-shirt viola scuro, ti chiama con toni seccati e ti fa avvicinare al suo tavolo.
Ti dice ''Ascolta, un'ora fa ho ordinato al tuo collega dei panini, sto aspettando e ancora non mi avete portato nulla. Gli altri tavoli li avete serviti tutti. Il mio no.''

Con gentilezza rispondi '' Mi dispiace per l'attesa, ora vado in cucina a controllare a che punto siano.''
Lui, in maniera scortese, '' No, no non hai capito proprio niente! Io non voglio che vai in cucina perchè tanto poi torni e dici che stanno per uscire. Voglio che mi porti il conto delle birre che ho bevuto. Adesso!''
In fondo ha ragione. E' quello che avrei fatto. Allora rispondi soltanto '' Ok , le porto il conto''.
E lui calmando i toni '' No, ma io non ce l'ho con te, lo so che tu non c'entri nulla però ve ne dovete andare tutti affanculo, tutti quanti affanculo!''
Io, con sorriso plastico, '' Va bene, grazie''
E lui per precisare '' Ma non solo tu che non c'entri nulla, tutti, tutti quanti i camerieri, tutto il locale: vaffanculo!''
Io, per accontentarlo, '' allora facciamo così lo inserisco nel bicchiere delle mance e a fine serata lo dividiamo tutti in parti eque!''
Lui, con un sorrisone, ''Ecco brava!''
Io rispondo con megasorrisone triplo con ghiaccio.

Basta poco per far felici gli altri.
Prendersi per il culo a vicenda richiede qualche sforzo in più.

4 commenti:

  1. Sei una grande...
    Prendersi per culo a vicenda richiede uno sforzo in più!! ahahah

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  2. Pensa che al mattino odio pure il "buongiorno", perciò ti capisco, davvero.
    E ora che mi ci fai riflettere, la prossima volta non chiederò più dov'è il bagno, semplicemente me lo cercherò da sola..
    Non è per niente facile quello che fai, però noto che hai ottime qualità diplomatiche ;-)

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  3. Ma io ho un vero talento nell'indicare il bagno: mi vengono fuori un tono teatrale e delle movenze drammatiche.
    Non smettere mai...
    Ottime qualità diplomatiche dici? Oh sì!
    A fine estate però farò il monologo di Pasquale Ametrano in Bianco, Rosso e Verdone.
    Non vedo l'ora!

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  4. La classe non ti manca di certo .... l'intelligenza e l'ironia fioriscono ovunque si trovino ....con una battuta hai trasformato una normale serata in un racconto ..

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