lunedì 13 giugno 2011

Luoghi comuni bipartisan

Come mai continui a stare con un uomo che ti ha tradito?

Cornuta generica risponde : '' Perché l'ho perdonato''

In cosa consiste esattamente questo perdono? Fai finta che non sia mai successo?

C.G. : '' No, quello è impossibile. Lo ricorderai sempre. Però sai che ha capito che ha sbagliato e non lo rifarà''

E come fai ad essere sicura che ha capito di aver sbagliato? E ad essere sicura che non lo rifarà?

C.G. : '' Perchè queste cose una donna le sente!''

Ma una donna non dovrebbe sentire anche quando il proprio uomo la tradisce, non dovrebbe avvertirlo con il cosiddetto sesto senso femminile? tu invece non te ne sei accorta, hanno dovuto dirtelo, vero?

C.G. '' E questo cosa c'entra? Da allora ho imparato a riconoscere i segni, ho affinato il fiuto. Ora non mi sfugge nulla.''

Lo controlli?

C.G. : '' Un po' ''

Perchè non lo tradisci anche tu?

C.G. : '' Ma cosa dici? e chi lo sente poi? manderei all'aria il matrimonio, ho due bambini.. qui non si fanno i giochetti da ragazzini!''

E perché lui dovrebbe lasciarti? Tu il suo lo hai perdonato e non lo hai lasciato, nemmeno lui dovrebbe lasciarti.

C.G. : ''Ma mi prendi in giro? Non è un fatto di reciprocità!''

Sì invece. O lo lasciavi o lo tradisci anche tu. Non potrà mai rinfacciarti nulla. Lo ha fatto per primo e non è stato lasciato. Sarebbe illogico.

C.G. : '' Non si tradisce per ripicca!''

E chi lo dice? E poi non sarebbe per ripicca ma per riequilibrare. Riportare in asse la bilancia.

C.G. : '' Ma no, sarebbe deleterio e irreparabile. Proprio ora che le cose tra di noi stanno riprendendo a funzionare''

Beh lui lo ha fatto quando le cose tra di voi andavano a gonfie vele o sbaglio? Non eravate in crisi.

C.G. : '' No, anzi era un periodo di serenità. nessuna grande preoccupazione. Un po' di routine ecco tutto.''

Ecco potresti stravolgere un po' la vostra routine, movimentarla.

C.G. : '' Io sono una scema, non le so fare certe cose.''

Non sei una scema, e provaci prima di dire di non esserne capace.

C.G. : '' Eh parli facile tu, sposati e ne riparliamo. Esci da questa tua solitudine quotidiana e rifacciamo questa conversazione''

Io non sono sola, o forse sì ma lo sarei anche in coppia. Anzi sicuramente lo sarò anche in coppia come è già successo. Ma non è un male, dovresti smettere di vedere solo il lato negativo della parola solitudine. Anche tu sei sola. Sei una donna sola e tradita che non ha lasciato il marito traditore per paura di una solitudine che invece è già esistente. E questo è il lato negativo della parola e tu conosci solo questo.

C.G. : ''sei la solita stronza, grazie''

Non volevo, per una volta non volevo ma perchè devi dirmi sempre che non capisco le cose solo perchè abbiamo punti di vista distanti? Ci fai la figura di una a corto di argomenti.

C.G. : '' Devo stirare e preparare la cena''

Ecco, vedi io queste cose non le capisco perchè non sono sposata. Cosa vuol dire stirare? e fare la cena? è un modo come un altro per dire che mi devo levare dai coglioni?

C.G. : '' Quando vieni qui con l'intenzione di provocare sei da prendere a schiaffi!''

Ma non è vero. Io non volevo provocare. Volevo solo sapere, conoscere e proporre alternative non richieste.

C.G. :'' ecco, non richieste!''

Cheppalle!

C.G. : '' No che palle lo dico io. Sei una stronza, ti senti il Santi Licheri delle storie d'amore, sai sempre la cosa giusta da fare in teoria ma in pratica sei ferma in un angolo. Una studiosa dell'amore? è così che ti devo definire? ma per favore! L'amore è responsabilità, è dedizione, è sacrificio. E' impegno costante in virtù della felicità dell'altro. E' lavorare per raggiungere una felicità a due. E questa felicità è fatta di piccole cose, di piccoli passi o gesti in direzione dell'altro. E' camminare parallelamente tutta la vita stringendosi la mano.''

Disse lei ad alta voce chiudendo il suo harmony a pagina 104.

C.G. : '' Fuori!''

2 commenti:

  1. No, quello che descrive lei, la C.G., non l'amore, è il matrimonio.
    Il matrimonio è, appunto, quella cosa che richiede sacrificio, adattamento, pazienza, compassione, sopportazione, dedizione, buon viso a cattivo gioco, per quanti sono più fedeli al "vincolo" che all'altra persona (si tradisce in mille modi, tutti i giorni).
    L'amore, invece, è quella cosa che viene e quella cosa va (o che può anche andare).

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  2. Venire spesso potrebbe essere un'idea.
    Come per la C.G. potrebbe essere un'idea comprendere che i termini dell'amore e quelli del matrimonio non coincidono quasi mai.
    O mai.

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