mercoledì 15 giugno 2011

Quattro sì

Compiere trenta anni due mesi fa.
Compierli lontano da casa con pochi sms e poche telefonate d'auguri.
Mancanze che ti aprono gli occhi e alleggeriscono il paniere dei legami.
Legami logori da molto.
Farsi crescere i baffi almeno a trenta anni.
Per smettere di dimostrarne ventidue.
Finalmente.


Tornare a casa per votare.
Chiamarmi.
Sono una delle poche persone con cui continui a parlare da quando vivi su.
Parlare al di là dei convenevoli stancanti.
Questo lo penso io, tu il messaggio lo lanci nascosto tra mille parole.
Ci vediamo di notte.
Con un unico scopo.
Sì, con un unico scopo.

Fare l'amore.
Rettifico.
Fare sesso.
Rettifico.
Scopare.
E' andata.

Non è la prima volta.
Non so se sarà l'ultima.
Dipende dalle prossime elezioni.
Anche i nostri incontri sono legati all'andamento dell'attuale governo.
Una precarietà sessuale che si aggiunge a tutte le altre.
Il mondo giovanile è tremendamente difficile.
Senza appigli.
Neppure le imprevedibili gioie del sesso ad addolcire la pillola.
Incontri cadenzati dalla affluenza alle urne.
Un quorum sempre più difficile da raggiungere.
Orgasmi a seggi ancora aperti.
Risultati parziali.
Troppo parziali.

Rivestirsi.
Caffè notturno sul divano della tua casa bellissima.
La casa di mamma e papà.
Un'eredità bellissima in un posto da brivido.
Discorsi lunghi ma su un solo argomento.
Alternati a manifestazioni del tuo carattere acido.
Prima eri burbero e adorabile proprio per questo .
Ora invece tendi più all'acidità ma non ti correggo.
Non provo a rimetterti in riga.
Non ne vedo la ragione.
Diciassette anni li ho compiuti da un po'.
Mi basta una battuta per placare il tuo versamento di bile.

La luce del tinello ci illumina i volti.
E ti trovo molto bello.
Il fumo è ovunque.
Profumo forte che si posa sul tuo collo.
Siamo profondi senza diventare intimi.
Il sesso non è una giustificazione sufficiente per aprirsi all'altro.
Ma ci spingiamo sempre un po' più in là.
Forse è meglio fermarci.
Nomini Di Pietro, Antonio Di Pietro.
Ecco che dentro di me ti ringrazio per aver fornito lo spunto di chiusura.
L'IDV post coito è un horror che scelgo di non guardare.

Mi accompagni a casa.
In macchina.
Eppure abitiamo vicinissimi.
Nemmeno i cento passi di Peppino Impastato.
Dolce.
E ti stampo un bacio sulla guancia.

Arrivo al portone pensando soltanto una cosa.
La statistica afferma che spesso chi dà il primo bacio al termine del primo amplesso sarà quello che ne uscirà male. (cit.)
Non era un bacio 'vero'.
Non era il primo amplesso.
Per uscire devi prima entrare.
Sono salva.

8 commenti:

  1. Le statistiche.
    L'uomo o la donna che le inventarono erano dei gran burloni.
    Hanno inventato qualcosa che non serve a niente ma tutti gli credono.

    Ha qualcosa a che fare con le religioni, ora che ci penso.

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  2. Hanno in comune la salvezza finale.
    Che raggiungi se le eviti però.

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  3. Ma sai che questo post è proprio realista?
    Insomma, ci sono delle vite che si muovono dietro ad ogni elezione: eliquibri che si rompono, situazioni che si ripetono, opportunità che si creano o si perdono una volta per sempre.
    Poi, ovviamente, si può dire che le elezioni sono soltanto un "mezzo" affinchè si "producano" alcune cose, una scusante, un pretesto che però diventano "casualità" perchè tutti riconoscono che per votare "bisogna" tornare (laddove tutto è ancora in sospeso).
    E quindi dopo ha parlato di Di Pietro..

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  4. Le elezioni come giro di boa.
    Un momento per fare un bilancio della nostra vita nell'esercizio di un diritto che ti sprona a tornare da dove sei partito, salvo cambi di residenza, e riguardare i volti che sono rimasti. O che sono ritornati proprio come te.
    Scrutarli per conoscerne i cambiamenti e tirare ad indovinare sulle loro nuove preferenze politiche.
    ....
    ..
    .
    Su Di Pietro solo un accenno. I classici discorsi di inizio estate. Il tormentone: '' Oh quanto vorrei fare le vacanze estive in Molise a Montenero di Bisaccia, paese natio di .... ..... ''

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  5. si respira dispersione, dissipazione, disperazione
    il sesso così come lo descrivi è chiusura totale
    come usare le parole per lavare i piatti anziché comunicare
    scusa, ma non ho mai sopportato gli sprechi

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  6. l'idv post-coito scongiurerebbe anche una mantide affamata...
    ma se torni a casa, ai primi gradini che salgono al 4 piano,
    ci pensi alle statistiche da cani,
    anche senza amplessi, anche se hai voglia di rientrare...
     

    ciao

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  7. sì, da cani senza meritare di esserlo però.

    Baubau

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