sabato 26 novembre 2011

Una schiusa banale

Sono fatta di sentimenti virtuali.
Vivono in me solo in potenza.
Una potenza devastante, a volte.

Non riesco a confessarli con facilità.
Aspetto che siano gli altri a manifestare i loro.
Mi riservo un secondo posto con molto fair play.

Un rapporto con il sentimento totalmente aleatorio.

Covo ciò che provo come una chioccia paziente.
Nell'attesa del coraggio altrui.

Davanti all'attesa, e del tutto eventuale, dichiarazione di sentimento, mi schiudo.
Come le uova che ho deposto.
Do ossigeno a ciò che mi muove dentro.

E travolgo.
Rompo gli argini dietro cui mi ero nascosta.
Dietro ai quali ero al sicuro.

Mi ritrovo dinanzi ad una realtà diversa da come l'avevo pensata.
Sento la nostalgia della virtualità, la stessa che mi permette di controllare la mia fantasia.
Di cancellarla e modificarla, più volte, finché non mi aggrada.

Mi sento in balia di quello che provo.
Di quello che gli altri provano per me.
Fa paura lasciare le cose al caso.


Ma è questa potenza che ora voglio.

1 commento:

  1. la tua sincerità è l'elemento più significativo di questo post---

    S

    ps: ti ho scritto una mail

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